Articolo pubblicato
sulla rivista mensile "TRASPORTI NEWS", nel numero di agosto/settembre 2000:

Quando si trasporta una merce da un luogo di produzione ad un luogo di
consumo, intervengono varie fasi "intermedie". Dettagliamo qui le tre
principali:
trasporto dal luogo di
produzione al luogo di carico
trasporto dal luogo di carico al
luogo di scarico
trasporto dal luogo di scarico
al luogo di consumo
Chi compra, oltre al "valore"
della merce, deve sapere che paga sempre e comunque anche l'intero trasporto.- Immaginando
che il "luogo di carico" sia il PORTO DI IMBARCO ed il "luogo di
scarico" sia il PORTO DI SBARCO, possiamo identificare le "rese"
chiamandole in questo modo:
resa da franco fabbrica a
F.O.B.
resa da F.O.B. a C&F
resa da C&F a DOOR
L'intero costo del trasporto è dato dunque dalla
somma, così raffigurabile:
+
+
Con l'avvento del servizio del CONTAINER e, specificatamente, del
servizio di CONSOLIDATO MARITTIMO, il luogo di carico ed il luogo di scarico sono
cambiati: anziché trattarsi di PORTI (vicini alle navi!) si tratta di INTERPORTI (vicini
alle merci!), magazzini normalmente dislocati nell'interno del PAESE, ove il CONSOLIDATORE
effettua il carico della merce nel container (in partenza) e lo scarico della merce dal
container (in arrivo)
Ecco che allora la situazione cambia, in quanto, immaginando che nel
primo caso le tre "trances" del trasporto fossero tutte un terzo dell'intero,
nel secondo caso le "proporzioni" cambiano sostanzialmente.-
trasporto dal luogo di
produzione al luogo di carico
dal luogo di carico al luogo di
scarico
trasporto dal luogo di scarico
al luogo di consumo
Insomma, in quello identificato come
trasporto dal luogo di carico al luogo di scarico
vengono
ora comprese operazioni che prima facevano parte delle altre due "trances"!
Mi spiego ancora meglio con un esempio: mentre nel PRIMO caso il
identificava il solo trasporto marittimo
dal PORTO di GENOVA al PORTO di NEW YORK, nel SECONDO caso il
include
"anche" il trasporto tra i terminals dell'interno ed i porti, quindi dal TERMINAL di MILANO al TERMINAL di JERSEY CITY.-
Alla fine però, in tutti i casi, si dovrebbe avere un risultato
globale di costo di trasporto identico:



=


Confrontare il "NOLO" avuto da un vettore per la sola tratta
marittima (porto/porto)
con il "NOLO" avuto da
altro vettore per la tratta intermodale (terminal/terminal)
naturalmente non è sufficiente.-
Ecco dunque perché non bisogna MAI accontentarsi di confrontare un
SERVIZIO con un altro senza accertarsi anche di cosa includa e cosa escluda!
Il problema che si verifica ultimamente, soprattutto per le merci che
si muovono dal Far East verso l'Europa, nasce da una sproporzione tra le TRE componenti
del trasporto: pur di acquisire traffici, alcuni vettori orientali (soprattutto di
Singapore, Hong Kong ed altri porti della Cina!) RIDUCONO drasticamente la componente di
NOLO, salvo poi aumentare, altrettanto DRASTICAMENTE e SMISURATAMENTE, le SPESE A DESTINO:
Ormai quasi TUTTI i principali
consolidatori che operano in FAR EAST vendono all'esportatore un NOLO
"sottocosto" e poi tartassano l'importatore facendo addebitare, quali SPESE A
DESTINO, somme enormi!
Chi (come noi!) si ostina a "rifiutarsi" di sottostare a
questa imposizione, si ritrova fuori mercato! Noi non riceviamo più containers
consolidati da Singapore, Hong Kong e Cina perché NON paghiamo i cosiddetti
"ristorni" ai consolidatori/vettori del Far East (somme che variano tra i 10 ed
i 25 dollari per ogni metro cubo di merce!) che ci costringerebbero ad aumentare,
ingiustamente, le tariffe applicate ai ricevitori, proprio per "RECUPERARE"
questi extra.-
Chi invece accetta di imporre somme esorbitanti e certamente non dovute
all'ignaro ricevitore, ecco che mantiene il controllo del mercato! Si rende sicuramente
necessaria una MORALIZZAZIONE, ma che fare dunque? Almeno DUE cose:
Altrimenti si permetterà ad operatori senza scrupoli di prosperare,
guadagnando immoralmente; mentre gli operatori "seri" saranno costretti a
gettare la spugna!
Lasciatemi fare un ultimo esempio: la situazione è analoga a quanto si
verifica nel settore vacanze! Vi hanno mai chiamato proponendovi una vacanza gratis? Poi
scoprite che magari il "viaggio" è sì gratis, ma l'albergo vi costa tre volte
tanto e quindi con quello che pagate l'albergo ci avrete pagato anche il viaggio
"gratis"!
Allo stesso modo se Vi propongono un NOLO troppo basso (c'è stato
anche il periodo in cui alcuni CONSOLIDATORI offrivano, per alcune destinazione del Far
East, NOLO GRATIS!) poi da qualche altra parte ve lo fanno pagare! Magari sovraccaricando
eccessivamente un povero ed ignaro importatore!
Sono stato a Manila (nelle Filippine) e c'era già chi offriva dei
servizi consolidati con un NOLO "negativo" (MANILA-SINGAPORE: per ogni metro
cubo > u.s.dollars MENO 5 !!!)! Questo significa che il ricevitore, pur avendo comprato
a condizioni C&F, non solo pagava (seppur sotto la sola voce di fattura: "SPESE A
DESTINO") anche il NOLO, ma lo pagava sicuramente maggiorato sulle tariffe di
mercato!)
Paolo FEDERICI (FORTUNE INTERNATIONAL TRANSPORT)